Il Russo è ancora a piede libero. La sua ombra continua a gettare paura sulla città, lasciandosi alle spalle una scia di terrore e vite spezzate. Ogni giorno che passa senza una cattura aumenta l’angoscia tra i cittadini. Riusciranno le forze dell’ordine a fermare questo spietato killer prima che colpisca ancora?
Le notizie si rincorrono, ma quella di oggi scuote la città come un terremoto. Secondo fonti confermate, il russo avrebbe operato da tempo una base segreta situata su un’isola al largo della costa, nascosta agli occhi delle autorità grazie a sofisticati sistemi di camuffamento e protezione.
Ma l’orrore non si è fermato qui.
Poche ore fa, le autorità hanno ricevuto informazioni cruciali che indicavano un imminente attacco alle falde acquifere della città. Il criminale, in un atto estremo di sabotaggio, ha lanciato un bombardamento mirato contro le risorse idriche sotterranee, mettendo a rischio non solo la salute pubblica, ma anche la sopravvivenza stessa della popolazione.
Le forze militari, prontamente allertate, hanno lanciato un’operazione d’emergenza per localizzare e neutralizzare la minaccia. Lo scontro con il gruppo armato del russo è stato violento e caotico, con esplosioni e colpi d’arma da fuoco che hanno illuminato il cielo sopra l’isola.
Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, la base è esplosa improvvisamente durante l’operazione, causando pesanti perdite tra le unità militari d’élite intervenute. Si teme che molti soldati siano rimasti intrappolati sotto le macerie o dispersi in mare.
Nonostante l’apparente distruzione del covo, il russo è riuscito a sfuggire anche questa volta, lasciando dietro di sé solo morte e devastazione. Le autorità hanno parlato di “un’altra tragica sconfitta” e stanno già pianificando nuove operazioni per evitare che l’emergenza idrica degeneri ulteriormente.
In seguito all’attacco, è stato istituito un piano di emergenza sanitaria. Le autorità raccomandano di evitare l’uso non necessario di acqua, e stanno effettuando controlli su tutta la rete idrica per accertare i danni causati dal bombardamento. Squadre di tecnici e specialisti stanno monitorando in tempo reale i livelli di contaminazione.
La città, ancora una volta, si ritrova ferita e scossa, mentre l’incubo del russo continua a incombere. La speranza è che questa sia l’ultima pagina di sangue prima della fine definitiva di questo terrore senza volto.